In breve

Mi chiamo Sergio Bruno, sono nato nel 1974.

La mia vera passione sono le persone. Mi ha sempre affascinato il nostro stare al mondo, le difficoltà e le gioie di vivere. La macchina fotografica è diventato lo strumento con il quale raccontare questo mio amore.

Con la fotografia ho la possibilità di fermare istanti di vita oppure di raccontare la mia visione di quello che trovo meraviglioso, la nostra esistenza, il nostro essere Umani.

Nel 2009, dopo 15 anni di un lavoro non mio, abbandono tutto e mi dedico alla fotografia a livello professionale. Studio fotografia dello spettacolo con Silvia Lelli allo IED di Milano, da allora non ho smesso di frequentare corsi e workshop di ogni genere.

Nel 2012 ricevo la qualifica QIP e QEP ( Qualified Italian/ European Photographer)

Nel 2016 mi appassono di tecniche antiche fotografiche ed in particolar modo della fotografia al collodio umido, quella che io chiamo fotografia lenta.

Sono in continua evoluzione e ricerca.

Il mio Manifesto

Per prima cosa mi riservo il diritto di rimanere bambino nei confronti della fotografia e della vita, continuare a scoprire e continuare a stupirmi!

La fotografia è il mezzo con il quale voglio raccontare quella che è la mia grande passione, l’esistenza umana. La bellezza della fragilità, la superfice ed il lato nascosto delle persone, le emozioni, le varie scappatoie che creiamo per rendere meno grigia la nostra esistenza. La bellezza della nostra esistenza. La bellezza di un gesto d’affetto, del sesso, di un sorriso, di una gentilezza gratuita. Tutto quello che ci rende umani!

Questo sono io.

Credo che fare questo possa essere il mio piccolo contributo alla società umana, costruire ricordi e raccontare storie che ci ricordano che alla fine siamo tutti umani.
Se devo pensare ad un fotografo che mi ha ispirato per prima cosa mi viene in mente Nan goldin o Dian Arbus, ma in realtà sono tantissimi, tutti quelli che in un modo o nell’ altro parlano della vita. Anche nella musica e letteratura, i miei autori preferiti parlano della vita come Franco Battiato, Herman Hesse, Henric Boll, Tiziano Terzani